La complessità clinica nella diagnosi differenziale dello spettro dell’autismo.

La complessità clinica nella diagnosi differenziale dello spettro dell’autismo. Criticità nella diagnosi precoce (18-48 mesi). Gestione dei confini diagnostici con altri disturbi del neurosviluppo e psicopatologici nell’età scolare e nell’adolescenza

Data:15-16 marzo
Luogo:PotenziAli Largo Luigi Antonelli 14, Roma
ECM16
Posti disponibili:25
Termine iscrizioni:5 marzo

PotenziAli Neuropsicologia dello Sviluppo, organizza un corso di 2 giornate in cui verranno presentati elementi utili al ragionamento clinico per diagnosi differenziale in merito allo spettro dell’autismo; verranno trattati i temi dell’approccio alla diagnosi precoce e della gestione della diagnosi e del trattamento nelle situazioni di confine con gli ambiti psicopatologici o di altri disturbi del neurosviluppo; verrà, inoltre, svolta una rassegna critica degli strumenti più utili alla valutazione clinica, in termini di limiti e potenzialità.

Programma

I giornata: spettro autistico nella prima infanzia e nell’età prescolare

  • Mattina

Criteri di diagnosi del DSM5 e applicazione ai bambini di prima infanzia (18-36 mesi)

Possibili strumenti (ad esempio, ADOS2, Q-CHAT, ADI-R): criticità e utilizzo clinico

Questionari per l’osservazione non ambulatoriale (SDQ, CBCL, SRS)

La comunicazione della diagnosi ai genitori e la gestione del dubbio diagnostico

Attivazione di percorsi di trattamento diagnostico (obiettivi, parent training, modelli evolutivi come ESDM e SCERTS a confronto con modelli centrati sul versante comportamentale)

  •  Pomeriggio

Casi clinici esemplificativi di diagnosi dello spettro dell’autismo entro i 24 mesi

Casi clinici in diagnosi differenziale con i disturbi del linguaggio e con la disabilità intellettiva

Supervisione di casi portati dai partecipanti

II giornata : la diagnosi tardiva dello spettro autistico (età scolare, adolescenti, giovani adulti)

  • Mattina

I profili diagnostici ai confini dello spettro autistico: Sindrome non verbale, Disturbo della comunicazione sociale (pragmatica) del DSM5, Disabilità intellettiva, Disturbi di personalità e altre condizioni psichiatriche)

Pragmatica: cosa si intende e come valutarla (clinica della conversazione e degli aspetti narrativi)

Strumenti utili alla diagnosi funzionale e differenziale (ADOS2 Moduli 3 e 4, CCC2, AQ e EQ, MMPI, Prove di teoria della mente, SDQ, SRS, CBCL)

  • Pomeriggio

Casi clinici a scopo diagnostico (diagnosi di spettro autistico ricevuta tardivamente)

Casi clinici complessi (Sindrome non verbale, Disturbo pragmatico del linguaggio, Disturbi di personalità)

Traiettorie evolutive (alcuni casi complessi seguiti dall’infanzia all’età adulta)

La comunicazione della diagnosi al paziente stesso (concetto di Aspie)

Supervisione di casi portati dai partecipanti

Docente

Il corso è tenuto dal Dott. Roberto Padovani, Psicologo, Psicoterapeuta ad orientamento sistemico, Dottore di ricerca in Psicologia dei processi cognitivi. Lavora dal 2002 presso l’AUSL di Modena con attività prevalenti legate al Servizio NPIA e al Centro per l’Autismo.

Orari

Il corso si svolge su due giornate piene, con orario dalle 9 alle 18.

Partecipanti

Il corso si rivolge a NPI, Psicologi, Logopedisti, TNPEE.

Costi

€ 250 IVA compresa (quota agevolata fino al 10 Febbraio 2018)
€ 300 IVA compresa dopo il 10 Febbraio

Iscrizione

MODULO Iscrizione Corso Autismo Marzo

Per ogni ulteriore informazione scrivere a info@potenziali.net